CLASSICISMO

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Classicismo (arte e letteratura) Corrente artistica e letteraria fondata sul principio dell'imitazione di opere greche e latine considerate modelli di perfezione. Sono inoltre definiti classici scrittori, artisti e opere che per il loro alto valore stilistico e formale vengono assunti come punti di riferimento nell'ambito del rispettivo contesto culturale.

In senso stretto si definisce classico il periodo della civilt� greca compreso fra il V e il IV secolo a.C., la cosiddetta et� di Pericle. In architettura sono detti classici gli ordini dorico, ionico e corinzio (vedi Colonna). Nella letteratura latina il periodo aureo � quello compreso fra il I secolo a.C. e il I d.C., contraddistinto dalla produzione di scrittori come Cicerone, Virgilio, Orazio.

Come teoria artistico-letteraria il classicismo nacque in et� umanistica, quando si individuarono i canoni del bello ideale nell'armonia, nell'equilibrio compositivo e nella perfezione formale espressi dalla civilt� greco-romana. Tali principi trovarono applicazione soprattutto nell'arte italiana del Rinascimento.

Classicismo letterario

In letteratura il classicismo umanista ebbe fra i suoi primi effetti la rivalutazione e la pi� corretta acquisizione delle opere letterarie greche e latine, grazie ai nuovi criteri formulati dalla filologia e a letterati come Lorenzo Valla e Poliziano.

Sul piano linguistico il principio di imitazione fece individuare come modelli per la composizione in latino Cicerone e Virgilio; quanto alla produzione in volgare, fu particolarmente acceso il dibattito sulla questione della lingua, che ebbe fra i principali esponenti Pietro Bembo, il quale indicava come modelli Boccaccio per la prosa e Petrarca per la poesia. I canoni classicisti vennero ripresi ai primi del XVIII secolo dall'Arcadia e poi dall'illuminismo.

Dall'Italia il classicismo si diffuse soprattutto in Francia, dove nel Cinquecento ispir� i poeti della Pl�iade. Il razionalismo cartesiano ne riorganizz� sistematicamente i principi compositivi, che in campo teatrale furono interpretati da autori come Corneille e Racine. Fra i maggiori esponenti del classicismo inglese si ricordano John Dryden e Alexander Pope.

Il rinnovato interesse per l'arte antica, cui contribuirono nella seconda met� del Settecento i ritrovamenti archeologici di Ercolano e Pompei, diede origine al neoclassicismo, di cui si trovano significative testimonianze in alcune opere di autori quali Parini, Monti, Foscolo e, in ambito europeo, Goethe, Schiller, Young, Keats.

Fatto oggetto di violente polemiche in et� romantica, quando il principio d'imitazione dei classici venne sentito come un forte impedimento alla libert� espressiva e all'ispirazione individuale, il classicismo riaffior� nella poesia dell'ultimo Ottocento, ad esempio in Carducci, e pi� in generale in tutte le espressioni letterarie, anche novecentesche, dove fossero particolarmente avvertite le esigenze di un pi� misurato equilibrio tra spontaneit� e riflessione e di una maggiore cura nell'elaborazione formale.

Classicismo artistico

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 Nella storia dell'arte si intende per classicismo il recupero delle forme artistiche elaborate nella civilt� greco-romana, con particolare riferimento all'arte greca prodotta ad Atene nel V secolo a.C. Fondamentale, oltre lo studio dei modelli classici, fu la ripresa di tutti gli ideali inerenti agli antichi valori religiosi, simbolici e morali, estetici e filosofici.

Sviluppatosi in diverse aree ed epoche storiche, e per periodi di breve e discontinua durata, il classicismo si present� sempre in contrapposizione rispetto agli stili emergenti, di cui criticava gli aspetti pi� fantasiosi, non coerenti con i canoni classici. Nel Medioevo ad esempio oppose alla sovrabbondanza dei decori bizantini la purezza e l'essenzialit� greca. L'aspirazione alla costruzione di monumenti misurati e caratterizzati dall'armonia delle proporzioni trasse riferimento da edifici come il Colosseo romano e le chiese paleocristiane, mentre tra le arti minori gli avori riproposero temi tradizionali e mitologici cari all'antichit�.

Seppure ancora nel tardo Medioevo la pittura di Giotto esprimeva chiari riferimenti plastici alla scultura antica, sar� solo con il Rinascimento che il classicismo trover� una sua pi� compiuta realizzazione: tra i suoi maggiori esponenti troviamo, per l'architettura, Filippo Brunelleschi, la cui opera esalta il senso delle proporzioni e la razionalit� della bellezza e dell'armonia. Gli si affiancarono per la pittura e la scultura Masaccio e Donatello, ma entrambi mostrarono una tensione poetica e un'espressivit� che gi� superavano la semplice imitazione dell'antico. Altri artisti ispirati dal classicismo furono Andrea Mantegna e Piero della Francesca, che amalgam� le regole della composizione classica con una nuova idea di drammaticit�, dove l'immagine umana lascia trapelare i pi� profondi valori spirituali. Fu a Roma che nel Quattrocento e nel Cinquecento il classicismo riusc� a esprimersi in modo pi� compiuto, con Antonio da Sangallo, Raffaello e Michelangelo, la cui opera colta prelude gi� al manierismo.

Dal Veneto e da Venezia in particolare, dove le forme e gli ideali classici ispirarono molti artisti, da Giorgione a Tiziano fino ad Andrea Palladio, il classicismo si diffuse nell'Europa settentrionale con Albrecht D�rer e Hans Baldung Grien, e nel Seicento riafferm� il gusto per la semplicit� e per l'ordine razionale contro il manierismo e il naturalismo del Caravaggio, anche se il rigore dei secoli precedenti risult� pi� attenuato e aperto alla rappresentazione delle emozioni.

Il classicismo seicentesco in Italia, la cui opera pi� importante � la decorazione di palazzo Farnese (1597-1602) a Roma, dei Carracci, ebbe un importante teorico in Giovan Pietro Bellori; Nicolas Poussin fu invece in questo stesso secolo l'esponente pi� significativo del classicismo francese. Nel XVIII secolo, se si escludono le architetture inglesi riprese dalle opere di Palladio, inizi� a prevalere il gusto neoclassico che trov� perlopi� espressione nell'accademismo formale, lontano da quei principi etici ed estetici pi� profondi che avevano caratterizzato il classicismo.

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DECADENTISMO